Colonia degli artisti di Darmstadt

 Bene protetto dall'UNESCO
Mathildenhöhe Darmstadt
 Patrimonio dell'umanità
Hochzeitsturm nella Mathildenhöhe di Darmstadt
TipoCulturale
Criterio(ii)(iv)
PericoloNon in pericolo
Riconosciuto dal2021
Scheda UNESCO(EN) Mathildenhöhe Darmstadt
(FR) La Mathildenhöhe à Darmstadt
Mosaico Il bacio di Friedrich Wilhelm Kleukens[1] (1914), posto a quasi 50 m di altezza sull'Hochzeitsturm ("Torre del matrimonio").

La locuzione Colonia degli artisti di Darmstadt (Darmstädter Künstlerkolonie in tedesco) si riferisce sia ad un gruppo di artisti dello Jugendstil, sia alle costruzioni della Mathildenhöhe ("Altura di Matilde") a Darmstadt, in cui vissero e produssero le loro opere tali artisti. Essi furono ampiamente finanziati da mecenati e lavorarono assieme a colleghi che idealmente condividevano il medesimo gusto estetico.

La colonia degli artisti nacque a Darmstadt intorno al 1900, patrocinata dal granduca d'Assia Ernst Ludwig von Hessen. Egli tentò di mettere in atto quell'idea della Guild of Handcrafts perseguita da vittoriani come Ruskin e Morris, realizzando un villaggio-atelier che comprendeva abitazioni-studio, un laboratorio-scuola e la sua stessa residenza. L'obiettivo della colonia era promuovere la crescita economica della regione mediante la presenza dei più importanti artisti di lingua tedesca, i cui lavori vengono presentati al pubblico in una serie di esposizioni; per questo motivo è possibile affermare che Darmstadt ha costituito una tappa intermedia fra la concezione dell'"arte per l'arte" e la successiva alleanza col mondo economico. Scopo della colonia era anche quello di raggiungere l'ideale di unità delle arti. Nel progetto furono coinvolti personaggi come J.M. Olbrich (il quale costruì il villaggio stesso), P. Behrens e G. Metzendorf.[2] Quella di Darmstadt si rivelò col tempo una sperimentazione "timida" ed economicamente fallimentare (presentava costi altissimi), tuttavia contribuì, attraverso le varie esposizioni, a concretizzare gli ideali Arts and Crafts.

Ritratto del granduca Ernesto Luigi. Franz von Stuck, 1907, olio su tela, presso Museo della colonia d'artisti.
  1. ^ Sarkowski, Heinz, "Kleukens, Friedrich Wilhelm" in: Neue Deutsche Biographie 12 (1979), S. 55 f. [Onlinefassung]; URL: http://www.deutsche-biographie.de/pnd116227117.html
  2. ^ Rainer Metzendorf: Georg Metzendorf 1874–1934. Siedlungen und Bauten. Selbstverlag der Hessischen Historischen Kommission u. a., Darmstadt u. a. 1994, ISBN 3-88443-185-4 (Quellen und Forschungen zur hessischen Geschichte 96), (Samtempe: Akeno, Tekn. Altl-ejo., Doktortezo, 1993).

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